Nutrizione

Non esiste un cibo cattivo o un cibo assolutamente buono. È la dose “che fa il veleno” ed è la consapevolezza della scelta di un alimento e di un particolare abbinamento a determinare il nostro benessere: scegliere un percorso di educazione alimentare può rappresentare la soluzione per ritrovare equilibrio nella gestione del cibo che assumiamo.

Così come contare le calorie e avere paura del colesterolo in eccesso diventa limitante e stressante, conoscere i benefici degli alimenti che portiamo in tavola può rappresentare un modo per ritrovare il benessere e la serenità anche nel rapporto che abbiamo con il nostro corpo.

Per perdere peso non serve rinunciare, soffrire e vivere perennemente a dieta.
La scelta dei cibi adatti al nostro organismo, alla nostra età ed allo stato ormonale che stiamo attraversando in questo momento andrà ad influenzare positivamente in nostro metabolismo.

Un percorso dimagrante ideale, adattato alle proprie esigenze e, soprattutto, facile da seguire nella quotidianità potrà diventare un’abitudine ricca di benessere e soddisfazione.

In condizioni di normalità, siamo perfettamente in grado di far fronte a blandi stimoli infiammatori. Tuttavia quando iniziamo a percepire i segnali che ci lancia il nostro corpo come difficoltà a perdere peso, maggiore dolorabilità, stanchezza mentale e muscolare, allergie e prurito sulla pelle, accumulo di liquidi, cellulite, edemi, emicrania, diventa assolutamente fondamentale soffermarsi sull’alimentazione.

La dieta per patologie infiammatorie promuove quegli alimenti e quelle combinazioni che mirano ad una produzione graduale e controllata di insulina e cerca di aumentare le capacità antiossidanti dell’organismo.

Dietro un’anestetica ed imbarazzante “pancia gonfia” si insidiano diverse cause. Una cattiva digestione e un intestino infiammato che derivano dal consumo di alimenti scorretti, determinano spesso gonfiore, crampi addominali, stipsi e altri fastidiosi disturbi gastrointestinali che sfociano in un senso di perenne stress di fronte alla scelta di che cosa mangiare.

Il trattamento del gonfiore addominale o del disturbo del colon irritabile consiste in un approccio nutrizionale funzionale in cui la scelta mirata dei cibi si accompagna ad un’integrazione probiotica personalizzata, con lo scopo di ripristinare la corretta permeabilità intestinale.

La vita delle donne è condizionata da un fluttuante equilibrio ormonale che influenza l’umore, la ritenzione dei liquidi e la risposta del nostro metabolismo agli alimenti che assumiamo. Viceversa, i messaggi che derivano dall’assunzione del cibo sul nostro sistema endocrino vanno a modificare la funzionalità dei nostri organi, tra cui la tiroide, le gonadi e la capacità depurativa del fegato.

Ecco che in ogni età della donna, dalla pubertà alla menopausa e in presenza di problematiche tiroidee, endometriosi o sindrome dell’ovaio policistico diventa importante un’alimentazione personalizzata.